Cascina Ronchetto, la rinascita del vino a Morazzone di Varese
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Giovanni Mastroianni
Mi verrebbe da prendermi a schiaffi, anzi dopo mi picchio. C'è un detto che celebra chi non va oltre il proprio naso? Cascina Ronchetto scusate del ritardo. Mi trovo a Morazzone di Varese, una provincia dichiaratamente industriale...
Arrivo a Morazzone in via Mugnai 52 alle 10.30 dopo 20 minuti di auto, puntuale suono e vengo accolto, dopo aver superato 2 ettari di vigneto a Merlot e Chardonnay dal Responsabile Viticolo ed Enologo Federico Cherchi
D: Buongiorno, sono Mastroianni è stato avvistato dal signor Giovanni l'enologo del mio arrivo? R: Si è tutto ok, Giovanni è sempre enologo ma in pensione da due anni, oggi mi occupo io della cantina e purtroppo stò ultimando l'intervento ai vigneti..Non c'è problema le porterò via poco tempo..
Federico è l'enologo, responsabile della Cascina Ronchetto saluta gli amici de ilmangiaweb
D: Caspita che bella visione che c'è, ma quanti ettari sono coltivati a Vigneto?
R: Circa 4 ettari per lo più a Merlot e Chardonnay con il sistema di allevamento a Guyot
D: Federico sei il è il titolare?
R: No il titolare è Fabio Cazzani di Morazzone, nel 1999 si è innamorato di questo vigneto, circa un'ettaro, con Fabio è partita la rinascita del vino a Morazzone e non solo, perchè da allora sono nate altre di realtà vitivinicole nella provincia di Varese con cui si cerca di fare gruppo per poter far conoscere i vini del Varesotto, prima agli stessi Varesini e a seguire anche nelle altre regioni. Per questa ragione si è costituita l'associazione dei vini Varesini e dal 2005 si ottiene il riconoscimento Igt come Ronchi varesini.
D: Federico, intanto che ci si sposta verso i vigneti mi racconti un pizzico di storia?
R: La storia e sempre legata all'industrializzazione che ha inizio negli anni '50 fino agli anni '80..come dice Checco "il posto fisso" meno fatica che nei campi in generale da coltivare con problematici inconvenienti stagionali che mettevano a rischio un'anno di duro lavoro a favore di più sicurezza dello stabilimento con programazione degli investimenti e di acquisto di casa, le vacanze ecc..questa nuova filosofia a fatto sparire la manodopera nei campi e in tanti casi, spiantato vigneti per costruire palazzi o magazzini e aziende industriali, alla fine degli anni '90, questa tendenza si è quasi invertita, grazie a gente con possibilità economiche e visione romantica della vita e della vite, tanti aiuti sono arrivati anche dai comuni e dall'unione Europea, la provincia di Varese nel primo novecento era molto vinicola e agricola, cirocondata da laghi e parchi è tuttora considerata la provincia più verde d'Italia e pochi lo sanno...
Bella la dicitura di presentazione sul vostro sito che detta:..." All’improvviso, tra le dolci colline di Morazzone in provincia di Varese, l’inaspettato diventa quotidiano. Diventa rosso del tramonto. Diventa bianco dorato. Diventa un luogo in cui una famiglia si innamora di un territorio e lo fa tornare a produrre nettare. Diventa Cascina Ronchetto."
D: Ho conosciuto ieri sera a cena nel ristorante "Come a casa Laveno" il vostro metodo classico "Annette" 60 mesi sui lieviti da vitigno Merlot vinificato bianco, Chardonnay e piccola parte di Pinot Nero...R: Si l'idea di produrre un vino a metodo classico è venuta al titolare che voleva realizzare il primo vino di questo genere a Varese..è c'è riuscito, insomma come dice sempre "cerchiamo di divertirci"..
Poco prima di venire a conoscervi mi sono documentato sul vostro sito web e..Devo dire che la vetrina in internet bisognerebbe aggiornarla ad esempio il Nadine è arrivato alla fine di produzione come lo stesso dicasi per lo Charmat Gibilèe che nasceva dalle basi del bianco...D: Per cui anche i video che ho visto sono parziamente demodè?
R: Si! sono demodè... siamo una cantina dinamica alla ricerca di una qualità sempre migliore e ci soffermiamo poco a promuovere in internet anche attraverso il nostro sito eventuali cambiamenti, non saprei, forse pigrizia...
D: Quali sono i vini che meglio rappresentano la vostra Tenuta?
R: Ci sono dei vini come il Pascale (nome del figlio del titolare, come altri) la Botte 13, il Materno che sono gli intoccabili..della Botte 13 cosa puoi dirmi? 100% Merlot in purezza che affina in barriques di rovere francese per 18 mesi e 36 in bottiglia è la nostra Riserva, che ci regala sentori persistenti di frutta matura, confettura sotto spirito, liquirizia e cacao profumi terziari importanti e in bocca, morbidezza con tannino elegante e avvolgente, il "Materno" che è il nostro vino rappresentativo e di cui a fine intervista faccio una presentazione video da non perdere, è sempre 100% Merlot affina in botti di rovere francese per minimo 12 mesi,in questo si avvertono profumi di mora, peperone verde ed anche di vaniglia, i tannini sono spessi, in evoluzione e maturazione e poi c'è il bianco Tenore, si tratta di Chardonnay e Merlot vinificiato Bianco, tutti questi sono Igt come Ronchi varesini.
D: Quante rappresentanze proponote e chi commercializza i vostri vini?
R: Presentiamo 9 tipologie di vino prodotte da nostri vigneti e la vendita si può dire che sia diretta, molto gente appassionata e che commercia in enoteca, winebar e ristorazione quotidianamente viene a rifornirsi, su appuntamento si possono anche organizzare delle degustazioni e per chi volesse c'è sempre questa splendita lochescion per eventi dotata di cucina e ampi con spettacolare vista a disposizione...come dicevo sopra "ci si diverte".
D: Come avete fatto ad imporvi in questo territorio?
R: Non è stato facile, all'inizio del 1998 pochi ci credevano, adesso le vigne incominciano ad avere la loro età e storia e, i nostri vini hanno ricevuto premi e articoli su riviste specifiche, si incomincia a parlare del vino del varesotto e anche con accostamenti di piatti tipici, come la cassoeula, la trippa i risotti con la quaglia, col persico ed in genere con il pesce di lago, la nostra produzione si abbina con i prodotti locali e i formaggi di capra dei casari di Varese... D: Su che tipo di terreno pocciano le radici dei vostri vitigni?
R: Per i primi 60cm lo scheletro è argilloso poi diventa sabbioso..
Ok, godiamoci questa intervista a Fabio Cazzani del 2015, un pò di cose sono cambiate ad oggi, ma la passione e la filosofia rimangono costanti..
D: Fate coltura biologica?
R: Non possiamo definirci bio ma seguiamo un metodo il più possibile naturale, usiamo poco rame e zolfo, no assoluto ai diserbanri e a prodotti chimici e anche in cantina tutto termo controllato. Dal 2000 c'è sempre stata un'evoluzione, una ricerca a migliorare la qualità che solo venendo in cantina si può capire..
D: Ci sono altre novità?
R: E' pronto il nostro Rosato Merlot si chiama Nadine, si presenta con un bel colore rosato che indica una buona struttura ed archetti abbastanza stretti per un grado alcolito di 13%, il profumo è variegato, buona acidità e bevibilità
D: Federico che studi hai fatto? R: Agraria e poi molta esperienza da altri produttori di vino.
Degustazione a casa in assoluto relax di Annette Brut Metodo Classio
A termine dell'intervista potrete vedere in video l'interpretazione dell'enologo Federico che ne determina i punti fondamentali di "Annette" un metodo classico di assoluto spessore...
D: Intanto che ci spostiamo nella zona della vinificazione e affinamento ci parli del vostro metodo classico?
R: Il metodo classico si chiama Annette, nasce nel 2015 da uve Merlot vinificato Bianco, Chardonnay e una piccola parte di Pinot Nero, il riposo sui lieviti per 60 mesi gli dona eleganza e finezza, una spuma persistente mantenendo una buona acidità che fa da supporto alla morbidezza tipica del Merlot, lo Chardonnay promuove i suoi profumi di pesca, albicocca che ben si amalgono con i sentori dati dai lieviti e il Pinot Nero sostiene tutta la struttura rendendo Annette un vino che sorprende dal primo impatto. Il colore è giallo pagliarino carico, intenso, al naso domina la nota fruttata, con sentori leggeri che ricordano la ciliegia e piccoli frutti di bosco, il profumo a ventaglio ci regala il classico profumo di crosta di pane, al palato ha una buona acidita, si avvertono i tannini, le bollicine stuzzicano il cavo orale mantenendo il sapore piacevole, intenso, asciutto e vellutato, 13 Gradi%....
Il mio personale abbinamento è stato con una morbida e gustosa tagliata di manzo accompagnata da un cucchiato di polenta..
Federico è stato un piacere averti-vi conosciuto, mi viene in mente un detto che ben si addice alla vostra cantina " Chi non s’engegna, fa la tegna"
Vi presento il viaggio enologico che Federico mi ha fatto fare in Cascina Ronchetto
Federico presenta la sala di vinificazione della Cascina Ronchetto
Federico presenta la cantina di affinamento della Cascina Ronchetto
Federico Presenta "Annette" Spumante di qualità Metodo classico 60 mesi sui lieviti
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Federico presenta "Materno" I.G.T. Ronchi Varesini di Merlot 100%
Grazie dell'ospitalità, Federico ti verrò ancora a trovare
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Giovanni Mastroianni
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